Ventisette milioni di utenti si sono connessi a Internet almeno una volta da computer nel febbraio 2014, manifestando un calo del 5,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. In discesa anche le persone attive nel giorno medio che toccano solo i 13,5 milioni contro i 14,6 precedenti. Il dato che colpisce maggiormente, tuttavia, è un vuoto di 400 mila accessi da postazione fissa, colmato da altrettanti ingressi da mobile.
Queste sono le informazioni generali pubblicate da Audiweb il 25 marzo. Avvicinando la lente di ingrandimento si nota come dal pc l’utenza sia per il 56% maschile. La fascia che si connette più spesso è quella tra i 35 e i 54 anni, che raggiunge senza difficoltà i 6,6 milioni. Le sezioni anagrafiche vicine la seguono anche se non toccano i suoi numeri: tra i 25 e i 34 anni si trovano quasi 2,5 milioni di utenti, mentre tra i 55 e i 64 poco più di 2,3 milioni. Interessante come, nonostante la fascia 18-24 sia solo al quarto posto, registri un tempo speso per persona nel giorno medio superiore rispetto agli utenti meno giovani sopracitati.
Per quanto riguarda i video, Audiweb Objects Video evidenzia che mensilmente le visioni in streaming raggiungono i 115 milioni e i minuti spesi a testa sono poco più di 41. I dati corrispettivi nel giorno medio vedono 4,1 milioni di stream views e nove minuti e mezzo di connessione. Gli utenti unici sono nell’arco del mese 8,3 milioni e 1,3 nel giorno medio.
La ricerca, però, non si ferma ai numeri: Audiweb ha elencato i siti più visitati. Libero è al primo posto, superando Msn/Bing/Windows Live, Skype, Yahoo e Virgilio. La Repubblica si trova in sesta posizione, distanziando il Corriere della Sera all’ottavo. Libero.it è settimo, mentre le previsioni del tempo su ilmeteo.it hanno la meglio su Telecom Italia che chiude al decimo posto.
Di qualunque sito si tratti, comunque, il reportage stima in media un’ora e sedici minuti passati sul web da computer per utente medio. Il calo è di soli dieci minuti rispetto a febbraio 2013. Tuttavia, il dato va a braccetto con la diminuizione del numero di persone connesse al giorno. Non è il caso di diffondere allarmismi, ma bisogna tener presente che il mobile rischia di sottrarre il palco (online) al pc.