Le pmi sono in ritardo, l’e-commerce fa passi da gigante ma gli utenti collegati ogni giorno a internet restano ancora limitati. È il web in Italia secondo l’Istat. Ecco 10 numeri che possono farci capire a che punto siamo. Con una costante: la crecita.
1 – Siti web per pmi – Il 70,7% delle imprese con più di 10 addetti ha un sito web. Il dato è in leggero rialzo rispetto al 2014 e dimostra quanto ampio sia il margine di crescita.
2 – Social media – Il 37,3% utilizza i social media. Un dato in crescita rispetto al 2014 (32%).
3 – Manca la strategia – Sul proprio sito internet, solo un’impresa su quattro ha un link che rimanda al proprio profilo social. Un indice di come manchi spesso una strategia digitale organica.
4 – Una su 10 vende online – Le imprese che vendono online sono cresciute dall’8,2% al 10%.
5 – L’e-commerce cresce – Uno dei numeri più rilevanti è il salto del 2,8% dell’e-commerce.
6 – Tanta strada da fare – Il giro d’affari cresce ma non è abbastanza distribuito. L’Italia è ancora lontana dagli obiettivi europei. L’Ue aveva previsto che una Pmi su 3 generasse tramite e-commerce più dell’1% del proprio fatturato e che il 50% della popolazione tra i 16 e i 74 anni acquistasse online. A oggi le percentuali sono al 6,5 e al 26%.
7 – Corre il mobile – Le connessione tramite mobie sono passate dal 27,6% dello scorso anno al 30,1%.
8 – Il futuro è dei gionvani – Il 91% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è connesso a internet. Un dato che risolleva quello degli utenti complessivi.
9 – Pochi utenti quotidiani – Dal 2014 al 2015, gli utenti connessi dai 6 anni in su sono passati dal 60,2 al 57,5%. L’aumento è un dato positivo, ma bisogna fare i conti con i numeri assoluti. La popolazione che non si collega a internet tutti i giorni è ancora la maggioranza.
10 – L’importanza dei contenuti – I contenuti più ricercati sono quelli culturali (che interessano al 71% degli utenti). Più dei social network, che si fermano al 56,1%. Un utente su 3 ha pubblicato propri contenuti sul web.