Contenuti, contenuti e ancora contenuti. I brand stanno puntando sempre di più sulla loro produzione. Sì, ma poi? I contenuti possono essere di grande qualità ma, in fondo, hanno un solo obiettivo: coinvolgere gli utenti. A questo punto la domanda però è: cosa serve per conquistarli?
In un ambiente dominato dalla gratuità, la risposta è una: serve stimolare una motivazione, una ragione che spinga a un click o a un tap. Come si fa? Le certezze assolute non esistono. Ma Aol ha cercato di rispondere con uno studio fatto di 32 intervistati e 55 mila interazioni in otto Paesi (Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Brasile, Giappone, Italia, Spagna e Germania). Sono venuti fuori otto ganci che solleticano l’attenzione degli utenti. Otto risposte alla domanda “perché leggere/guardare/ascoltare un contenuto?”. Aol le ha battezzate “content moments”. Ecco quali sono:
Ispirare – ricerca di novità e idee fresche e innovative
Conoscere – Essere collegati con il mondo e con le idee
Ricercare – Il web si esplora per trovare risposte o cercare consigli
Confortare – Trovare supporto o conoscere l’opinione altrui
Collegare – Imparare qualcosa di nuovo o fare parte di una community
Stare bene – Migliorare l’umore o rilassarsi
Intrattenere – Una via di fuga o una semplice pausa
Aggiornare – Essere sempre informati
Il peso dei “content moments” cambia da Paese a Paese. In Italia la classifica è dominata da tre motivazioni. Un contenuto viene fruito per cercare ispirazione (nel 24% dei casi), ricercare qualcosa (21%) e stare bene (20%). Le categorie sono molto ampie. Ma Aol ha fatto un ulteriore sforzo per trasformare i dati in indicazioni concrete. Ha infatti creato un legame tra “content moments” e argomento.
Risultato: si cerca ispirazione sopratutto per moda, cibo e viaggi. La ricerca di risposte è collegata ad automobili e salute. Stare bene porta invece a matrimonio e famiglia. Si gratta solo di indicazioni. La motivazione è, per sua natura, è soggettiva e multiforme. Ma nessun contenuto può farne a meno. Il successo di un brand dipende anche dalla capacità di intercettarla. O crearla.